Al di là delle note ufficiali, che cosa realmente ha spinto Crt Group a sposare uno sport nobile come la pallacanestro, attraverso un solido legame di partnership con la società College Basket?
Partiamo da un presupposto: il basket raccoglie in sé un linguaggio comune, un esperanto grazie al quale tutti i soggetti coinvolti possono comunicare tra loro.
Andrebbe interpretato come un filo rosso, con emozioni scandite dall’inesorabile scorrere del tempo, capace di unire e miscelare culture, sistemi di gioco, imprevedibilità, talenti diversi e territorio.
Parliamo di uno sport, in fondo, che non è solo squisitamente competizione, ma soprattutto motivazione, sacrificio, dedizione, e… gioco di squadra.
Non è altro, estremizzando il concetto, che un’allegoria della vita.
Torniamo, però, alla domanda iniziale.
L’interrogativo trova adeguata risposta scorrendo il virgolettato del presidente di Crt Group, Alberto Cerutti, a margine della conferenza stampa di presentazione.
Facilmente si isolano alcune parole chiave: progetto, città (che per estensione potremmo tradurre in territorio), cuore, avventura (da trasporre in coraggio), impegno e futuro.
Parliamo esattamente dei valori fondanti di Crt Group fatti propri, idealmente, da uno sport in cui la comunità si riconosce e identifica.
Qualità e virtù che saranno riproposte, prossimamente, in sede di presentazione delle maglie sportive griffate con il logo del nuovo sponsor.
In questo contesto, a proposito di territorio, è giusto ricordare la capillare opera di monitoraggio dell’azienda sul Pnrr, con particolare attenzione alle linee d’intervento dedicate allo sport in capo al dicastero competente.
Un’attività che regalerà, a breve, significative novità.
Inoltre, sempre a proposito di Pnrr, va evidenziato un importante traguardo raggiunto dal governo in chiave europea.
Proprio recentemente il Consiglio Ue ha comunicato di aver adottato la decisione di esecuzione che approva le modifiche al documento presentato dal nostro Paese, relativo ad alcuni obiettivi da raggiungere entro la fine del prossimo giugno.
Passaggio fondamentale per l’ottenimento della quarta rata da 16,5 miliardi di euro.
D’altra parte, il rispetto e la cura del territorio rappresentano per Crt Group un fattore di crescita irrinunciabile.
Infatti, un ambito incapace di abbracciare le sue eccellenze, inidoneo a plasmare le necessarie sinergie tra sport e imprenditoria, ricorda, osando un paragone letterario, l’albatro di Baudelaire.
Un uccello che, una volta catturato, smarrisce identità, libertà e autorevolezza.
Grazie al legame tra Crt Group e College Basketball Borgomanero inizia, dunque, una nuova era da cavalcare con trasporto e il necessario entusiasmo. Un percorso da correre tutto d’un fiato, in cui il ruolo di primattore sarà assegnato alla passione.
Attenzione, però, a non cadere in un facile tranello.
Infatti, l’idea di futuro anticipata da Alberto Cerutti durante la conferenza stampa è chiaramente slegata dall’inflazionato archetipo di sogno; romantico, impalpabile e inutilmente visionario, più avvezzo alle sventure piuttosto che ai successi.
Pragmaticamente, futuro significa dar vita a programmi seri e alle modalità più efficaci per realizzarli.
Concretezza senza inutili orpelli.
Grazie a questa chiave di lettura, il binomio sport-azienda (patrimonio sportivo incarnato da College Basket e prestigio imprenditoriale maturato negli anni da Crt Group), trasformerà una sentita collaborazione in un’occasione unica per valorizzare sia il volto laborioso di un territorio (ricco di potenzialità ancora poco sfruttate), sia la filiera culturale ad esso strettamente collegata.
In questo modo, forse, sarà meno utopistico sognare.