Pnrr scuola

Pnrr e Scuola, CRT Group raccoglie la sfida: opportunità per trasformare l’Italia

In Riqualificazione urbana by Redazione

Pnrr e scuola:
Nonostante il rischio ritardi, immancabilmente utilizzato da Bruxelles per bacchettare il nostro Paese, il consiglio Affari generali dell’Unione Europea, ha dato parere favorevole alle modifiche della quarta rata apportate dal governo.

Un’altra notizia positiva, se sommata a quella relativa all’arrivo della terza rata (pari a 18,5 miliardi di €, che l’UE salderà proprio in questi giorni), ma anche alla dichiarazione del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, seguita alla cabina di regia Pnrr dello scorso 25 settembre: «Stiamo lavorando alacremente per raggiungere gli obiettivi della quinta, e per la revisione complessiva del Piano, che include il Capitolo REPowerEU».[1]

L’Italia, dunque, riprende a tessere la tela Pnrr, nonostante gli intoppi emersi nei mesi scorsi, che avevano trasformato progetti incoerenti con i rigidi vincoli imposti dall’Europa (di tempo e di rendicontazione) in una matassa ingarbugliata.

In questo contesto, ora più sereno, un ruolo determinante per la crescita del Paese sarà affidato alla riqualificazione degli edifici scolastici che proprio i fondi destinati dal Piano trasformeranno in nuove, irrinunciabili, opportunità.

D’altra parte, è un problema noto da tempo: le scuole del Belpaese necessitano di significativi interventi di riqualificazione e di messa in sicurezza di edifici ormai vetusti, conservati in pessime condizioni.

Grazie ai fondi garantiti dal Pnrr, il governo ha in animo di fortificare il “sistema scuola” con una pioggia di investimenti pari, almeno nelle premesse, a oltre 30 miliardi di euro (in parte destinati alle infrastrutture), con un occhio di riguardo alle opere di riqualificazione energetica, di messa in sicurezza, e sviluppo tecnologico finalizzato alla creazione della cosiddetta scuola 4.0.

Senza dimenticare, inoltre, i progetti strettamente legati a nuove strutture sportive (circa 300 milioni di € previsti), con impianti direttamente incorporati nella scuola, o pensati nelle immediate vicinanze.

Per meglio delineare la portata dell’intervento da parte del Governo è bene guardare con attenzione ai numeri che si tradurranno in opere: 3,9 miliardi di interventi, 2.158 quelli di edilizia, e 2.400.000 mq. da mettere in sicurezza e da riqualificare.[2]

L’obiettivo, come riporta il sito ufficiale del dicastero competente, «è rendere gli edifici pubblici adibiti a scuole del primo e secondo ciclo di istruzione innovativi, sostenibili, sicuri e inclusivi, con interventi di messa in sicurezza, adeguamento sismico, efficientamento energetico e sostituzione edilizia. L’edilizia scolastica costituisce una priorità assoluta non solo per garantire la sicurezza degli edifici scolastici, ma anche per assicurare una reale ed effettiva fruibilità degli ambienti didattici, essi stessi risorse educative che contribuiscono alla crescita dei giovani.

L’investimento si concentrerà sulla ristrutturazione, messa in sicurezza e riqualificazione energetica degli edifici, puntando a ridurre le emissioni e migliorare le classi energetiche degli edifici, aumentare la sicurezza sismica, digitalizzare gli ambienti di apprendimento».

Proprio nel solco degli obiettivi annunciati dal ministero rientra l’intervento previsto da Crt Group verso la creazione del nuovo polo scolastico nel comune di Tremezzina, sul Lago di Como.

Si tratta di un’importante opera di riqualificazione incardinata sulla filosofia imposta dal gruppo, vocato alla creazione di nuovi spazi dedicati all’istruzione nell’ottica di migliorare, attraverso elevati standard qualitativi, il patrimonio immobiliare italiano.

Parliamo di un progetto dedicato esclusivamente alla comunità e al territorio.

Un’opera di grande concretezza, in cui s’intersecano sostenibilità ambientale e sostenibilità economica, soluzione concepita per incrementare il benessere sociale dei cittadini.

Il Pnrr s’è trasformato, dunque, in una avvincente sfida. Raccolta positivamente dalle scuole ma, come anticipato, anche da Crt Group.

Una “gara” da vincere grazie alla sinergia offerta dal binomio pubblico-privato, capace di garantire non solo una significativa trasformazione del Paese, ma anche in grado di lasciare in dote una preziosa eredità a favore delle future generazioni.

[1] La Stampa, “Pnrr, Meloni: lavoriamo alacremente per raggiungere obiettivi quinta rata”, Redazione

[2] Pnrr.istruzione.it